Pace Fiscale

Modifiche alla Tregua Fiscale: le proposte dei Commercialisti

Con Informativa n 22 del 22 febbraio il CNDCEC rende note le Proposte di modifica delle disposizioni relative alla c.d. “Tregua fiscale” di cui alla Legge di bilancio 2023 inviate al Vice Ministro Leo

In particolare, con il documento qui allegato si indicano le proposte relative ai seguenti punti:

  • Art. 1, commi 153-159, L. 197/2022 – Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni
  •  Art. 1, commi 179-185, L. 197/2022 – Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento 
  • Art. 1, commi 186-205, L. 197/2022 – Definizione agevolata delle controversie tributarie
  •  Art. 1, commi 206-212, L. 197/2022 – Conciliazione agevolata delle controversie tributarie
  •  Art. 1, commi 219-221, L. 197/2022 – Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale

L'informativa ricorda come appunto la legge di bilancio 2023 ha previsto un insieme articolato di misure, identificato unitariamente con la denominazione di c.d. “Tregua fiscale”, che permette ai contribuenti di definire con modalità agevolate la pretesa tributaria. 

Le misure si riferiscono a un ampio ventaglio di fasi del rapporto fisco-contribuenti:

  • dalla dichiarazione al versamento,
  • dall’accertamento alla riscossione,
  • fino al contenzioso innanzi agli organi di giustizia tributaria. 

A parere dei Commercialisti, le disposizioni introdotte presentano alcuni aspetti suscettibili di miglioramenti sia con riguardo al testo normativo vigente sia con riferimento all’opportunità di ampliarne il perimetro applicativo 

Pertanto, il Consiglio Nazionale ha trasmesso al Viceministro all’Economia e alle Finanze, On.le Maurizio Leo, il documento allegato contenente le “Proposte di modifica delle disposizioni relative alla c.d. “Tregua fiscale” di cui alla Legge di bilancio 2023”, confidando che le proposte avanzate trovino accoglimento. 

Ad esempio, in merito al primo punto, ossia alle misure di Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni i Commercialisti, nel documento indirizzato al Viceministro, dopo l'analisi della norma, sinteticamente, affermano:

"Si propone pertanto di includere nella definizione in oggetto anche le comunicazioni derivanti dal controllo automatizzato per le quali sia intervenuta, al 1° gennaio 2023, una causa di decadenza da rateazione ed il cui carico non sia ammesso alla rottamazione delle somme affidate all’agente della riscossione di cui ai commi da 231 a 252 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2023, in quanto l’affidamento del carico all’agente della riscossione non sia stato ancora effettuato ovvero sia intervenuto dopo il 30 giugno 2022"

Per gli altri dettagli si rimanda alla consultazione dell’allegato alla informativa 22